Abbiamo appena trascorso la mattinata all’insegna d’immersioni ricche di pesce e forti emozioni, un pomeriggio facendo snorkeling con le grandi tartarughe verdi e qualcuno potrebbe pensare che la giornata sia finita… invece no, è quasi ora per le immersioni notturne a Nosy Be!
Dirigendoci sul sito d’immersione e il nostro sguardo inevitabilmente cade all’orizzonte, il cielo comincia a cambiar colore e le nuvole dalle forme bizzarre si cominciano ad accendere di una luce viola e rossa mentre il Sole ci saluta con uno splendido tramonto africano e sotto la nostra barca un nuovo mondo prende vita.
L’acqua riflette il mantello di stelle sopra la nostra testa, ma in realtà quelle strane luci verdi che stiamo ammirando affascinati non sono riflessi, ma la bioluminescenza del plankton, è vita! Un respiro profondo e un salto dalla barca nella notte subacquea.
Una luce stroboscopica ci indica la via per raggiungere la barriera corallina e la vita marina appare sotto il fascio luminoso della nostra torcia subacquea.
I fondali che pensavamo conoscere, appariranno ai nostri occhi completamente diversi, ricchi di una variopinta vita marina e di strani esseri dalle dimensioni e forme più stravaganti.
Non si raggiungono profondità abissali, ma si resterà ad una quota che ci garantisce la sicurezza in acqua. La conformazione del fondale marino è varia e diversi sono i siti d’immersione, ma si prediligono quelli in costa come Banc Gorgon, impressionante per la misteriosità delle sue gorgonie giganti e quelli per la Muck Dive come Olaf e Spanish Dancer che si trovano nei pressi di Nosy Sakatia.
Nel 2018, Manta introduce le IMMERSIONI NOTTURNE AGLI ULTRAVIOLETTI dando così la possibilità ai suoi ospiti di ammirare la bioluminescenza del reef.
Le creature che potremmo incontrare sono moltissime, dai marble shrimps, seppie perfettamente camuffate con l’ambiente circostante, calamari con i loro tentacoli dritti e tesi verso di noi, ballerine spagnole, nudibranchi dalle dimensioni gigantesche, barracuda e dentici in cacci, tartarughe verdi intente a dormire o che nuotano verso la superficie per prendere un po’ d’aria.
E ancora, specie sui fondali sabbiosi, quelli che vengono erroneamente definiti squali chitarra, granchi facchino, decoratori e chi più ne ha più ne metta.
La barriera corallina ci mostra i suoi colori originali in tutto il loro splendore e al termine dell’immersione, non appena riemersi il nostro sguardo sarà rapito dalla magnifica Via Lattea e le sue costellazioni.
Un esperienza indimenticabile sia dal punto di vista marino che astronomico.