Le acque di Nosy Be già dalla fine di Settembre, e in particolar modo tra inizio Ottobre e la fine di Dicembre, si riempiono di un’enorme quantità di nutrimento, il “plankton”, attirando così una moltitudine di pesci filtratori di diverse specie e dimensioni.

Dai tempi dei tempi, un habitué che viene a farci visita è il pesce più grande del mondo ed il più ricercato da tutti gli appassionati del mare, lo squalo balena (Rhincodon typus).

Il mare è una tavola specchiata, non tira un alito di vento e guardando all’orizzonte si fa fatica a capire dove finisce il cielo e inizia l’Oceano, le uniche onde che si vedono sono quelle emesse dai motori delle nostre imbarcazioni veloci.

Le prime piogge notturne della stagione, con l’aiuto delle correnti cominciano a trasportare, mescolare e far salire in superficie il plankton, per creare infinite corsie di nettare nell’Oceano nel quale si assiste ad un’esplosione di vita, un vero e proprio documentario della National Geographic dove i protagonisti sarete voi stessi.

Uccelli marini come sule, sterne e fregate, iniziano la loro pesca lanciandosi in acqua come missili nell’intento di catturare delle piccole sardine che stremate e riunite, cercano di scappare dalle fameliche fauci di tonni Bonito che frenetici, compiono salti fuori dall’acqua facendola ribollire.

Attenti e vigili noi siamo a scrutare ogni ombra e movimento che si scorge in acqua.

Tutto d’un tratto dagli abissi eccolo che appare, indisturbato dalla nostra presenza e in mezzo al caos della catena alimentare, con la sua andatura calma ed elegante, è arrivato il gigante buono dell’Oceano, il “Maro Kintana”, che significa tante stelle; viene definito così dai pescatori locali poiché la sua livrea grigio chiara è completamente ricoperta da bianchi pois.

Questo grande filtratore, purtroppo a rischio di estinzione, viene a farci visita nelle calde acque di Nosy Be per nutrirsi ed aumentare la sua stazza.

Sembra che arrivi a misurare fino a 18mt ma i dati scientificinci parlano di circa 12 mt ed un peso che va dalle 18 alle 21 tonnellate.

Qui a Nosy Be abbiamo individui che difficilmente superano i 10 metri e possono ingurgitare fino a 2 milioni di litri di acqua in poche ora “durante lo spuntino”.

Nel 2015, lungo le coste di Nosy be sono stati identificati 163 individui differenti e il 70% di essi erano di sesso maschile.

Grazie al tagging con sofisticate boe che emettono segnali captati dai satelliti, si è potuto provare che una femmina in soli 3 mesi ha compiuto 4350 Km, più o meno dal Sud del Madagascar fino a fermarsi qui a Nosy Be.

E’ un’esperienza che lascia il segno sia nel cuore che nella mente!