Riguardo alla maschera c’è un solo consiglio da dare, utilizzate la più comoda per il vostro volto e che vi dia una buona visuale.
Se state iniziando a fare fotografia subacquea o videoriprese una maschera in silicone nero diminuirà il fastidio dei raggi solari.
Anche se personalmente trovo molto scomodo lo snorkel, risulta essere molto utile per lo snorkeling al Parco Marino di Nosy Tanikely, e fondamentale per la stagione degli squali balena.
Ora esistono in commercio di ogni genere e materiale, alcuni sono sicuramente più costosi ma vi daranno una maggior libertà potendoli arrotolare (Flex Snorkel) ed averlo sempre con voi nella tasca del Jacket e pronto all’occorrenza.
Non consigliamo invece le maschere snorkeling full frame (quelle della Decathlon per capirci), esse non vi permetteranno di compiere un minimo di apnea poiché non danno alcuna possibilità di compensare le orecchie, sarete limitati a restare in superficie perdendovi magari uno stano organismo a pochissimi metri sotto di voi.
Le acque di Nosy Be godono durante tutto l’anno di temperature molto gradevoli che vanno dai 31°C ai 25°C in pieno inverno.
Si possono fare immersioni con una muta umida da 3mm da Aprile, mese in cui riprendono le attività del diving, fino a metà Luglio, e con una muta umida da 5 mm da metà Luglio a metà Ottobre per poi ripassare alla 3 mm fino al 20 Dicembre, fine della stagione subacquea previo richieste particolari.
Alcuni subacquei s’immergono con lo shorty, sicuramente comodo ma lasciano scoperte quelle parti del corpo che sono più a rischio di abrasione, ginocchia e braccia.
Oltre che per una maggior protezione del corpo dal fondale marino, vi consiglio una muta lunga anche perché in alcuni periodi della stagione l’Oceano Indiano è molto ricco di plankton e altri organismi che potrebbero far scaturire un lieve prurito o pizzicore.
Il cappuccio è secondo noi necessario al fine di garantire una minore dispersione di calore, mentre dei guanti vi potrebbero servire in poche occasioni, noi personalmente non li utilizziamo, meno ce li hai, meno si intacca l’ecosistema.
Un sotto muta leggero potrebbe tornare utile per i più freddolosi o per proteggersi le spalle durante lo snorkeling.
Per una più accurata scelta della muta, v’invitiamo a controllare lo schema delle stagioni creato facendo una media degli ultimi 6 anni.
Un normalissimo Jacket ricreativo va benissimo per le immersioni a Nosy be, ma se siete abituati ad usare quelli tecnici vi consigliamo di viaggiare con piastra e contropiastra in alluminio per evitare peso inutile, e di montare un sacco anulare da mono, quelli da bibo sono grandi e se capita di trovare un pelo di corrente sfavorevole aumenterà l’attrito.
Un alternativa al GAV tecnico potrebbero essere quelli di ultima generazione con sacco posteriore senza piastra, come ad esempio gli UFO, qualche ospite ce li ha fatti provare, e per una vacanza ammettiamo che sono comodi e leggeri con il vantaggio del… minimal.
La maggior parte delle immersioni si svolgono ad una profondità media di 25/30 mt, l’acqua è calda e non vi serviranno particolari erogatori sofisticati.
Noi vi consigliamo comunque un erogatore con primo e secondo stadio bilanciato in modo da ridurre lo sforzo inspiratorio, che sia a membrana o a pistone saranno le vostre preferenze a sceglierlo, e un montaggio octopus è più che sufficiente.
Nel caso il vostro erogatore non fosse bilanciato, non state a fasciarvi la testa inutilmente, anche un erogatore base da scuola è ok e se proprio non ne avete uno va bene lo stesso, il Manta Diving è ben fornito di attrezzatura subacquea dedicata all’affitto.
Anche per le pinne la scelta cambia in base alle vostre comodità e/o abitudini, tuttavia anche se a Nosy Be non ci sono correnti fortissime, le immersioni si svolgono sempre o comunque spesso in drift, sicuramente una pinna che abbia una buona pala e garantisca una spinta efficace è raccomandata.
Per queste latitudini le Mares Avanti 4o 3 vanno benissimo o comunque pinne del genere.
Molto buone anche quelle del tipo Jet Fin di varie marche, ho provato le Apeks Rk 3, sono comodissime, le ho provate contro corrente e andavo come un treno.
Anche le pinne d’apnea vanno bene, la lunga pala garantisce un ottima spinta, ma se non siete abituati ad usarle vi possono causare dei crampi.
Invece sconsiglio assolutamente quelle del genere Twin Jet di qualsiasi marca esse siano, per questo Oceano non sono buone, vi faranno faticare molto e non vi faranno avanzare di molto.
Che siano a cinghiolo regolabile o a scarpetta poco importo, l’importante è avere una buona ed efficace pala e che non sia troppo molle.
Il famoso “cazzillo”, pedagno, siluro o anche boa di segnalazione di superfice, è consigliato di averlo almeno uno per coppia.
Le immersioni sono svolte nel massimo della sicurezza e supervisione, ma può sempre capitare di averne bisogno, magari anche solo per mantenere la quota durante la deco.
Il reel, o come lo chiamano alcuni, il mulinello, non necessita di 1 km di sagola, 20/25 mt sono più che sufficienti, e se posso più che un reel io vi consiglio uno spool, molto più pratico e sicuro.
Molte immersioni a Nosy Be sono quadre, e almeno che non si vada in parete si farà molto tempo di fondo.
E’ inevitabile che durante una settimana di tuffi ripetitivi, bensì rimanendo a quote non impegnative, il computer ci faccia fare delle soste obbligatorie.
Esistono in commercio svariati modelli e marche di computer subacquei, ma quelli che si prestano maggiormente alla conformazione del fondale marino di Nosy Be sono quei computer che utilizzano un Algoritmo di Bühlmanne ilVPM.
Tutti quei computer che utilizzano invece un Algoritmo RGBM, sono più restrittivi e richiedono dei tempi di superficie più lunghi risultando più adatti a fondali diversi da quelli di Nosy Be.
Aladin 2G, Tec2G, Tec3G e tutta la serie Uwatec – Scubapro.
Molto buoni anche i Dive Systemcome I Dive Deep e I Dive Easy e tutta la serie Ratio così come i più complessi come gli Shearwter, gli OSTC Heinrichs Weikamp ed altri computer per immersioni avanzate.
Questi computer danno la possibilità di cambiare in alcuni casi addirittura l’algoritmo, ma la cosa ottima sono i livelli di sicurezza.
Puoi impostarli sul livello zero e fare delle lunghe immersioni con tutta la consapevolezza del caso, ma al contempo alzando di un solo punto il livello sicurezza cominciano a richiamare la conservatività degli RGBM e in alcuni casi viene anche superata e questa massima flessibilità è il motivo della nostra scelta.
I MaresNemo Wide, Excel, Wrist, Puck, M1, M2 etc.
Sunto serie Ds, Viper, Zoop, Fused etc. I Cressi Leonardo, Giotto e tutto il resto dei computer che non sono sopra indicati.
Questi computer sono più conservativi e a causa della conformazione del fondale marino tendono a portarti fuori curva (dal secondo giorno in poi) molto velocemente.
Sono equiparati agli altri per il primo giorno, si riscontreranno evidenti differenze penalizzando il subacqueo.
Tuttavia mantenendo una lettura corretta dello strumento e la quota per l’off-gassing indicata si riescono a fare tuffi di una giusta durata.
Le bombole del Manta Diving sono i classici “mozziconi”, ovvero da 12 lt in acciaio corte, la maggior parte mono attacco DIN.
Siamo muniti anche di 8 bombole da 15 lt e per chi necessitasse di un po’ più di aria, una bombola 18 lt è a disposizione.
Sei stage da 7 lt in alluminio, complete di imbraghi, sono a disposizione per coloro che desiderino fare immersioni con decompressione in Nitrox.
Se avete erogatori con attacco INT non preoccupatevi abbiamo gli adattatori.
Sconsigliamo di portare tutti quegli aggeggini penzolanti che serviranno nella maggior parte dei casi a farvi impigliare in qualche corallo, potrebbe essere utile invece una molla con il quick realise dove poter agganciare la vostra macchina fotografica, magari uno shaker, da utilizzare in caso di necessità e non per chiamare tutti i tuoi compagni d’immersione per ogni singolo pesce che vediamo, sarebbe come restare sotto un campanile che non smette mai di suonare.
Il famoso hook che si utilizza in altre parti del mondo qui non è estremamente necessario, le correnti anche se a volte sono forti, ci consentono di fermarci in parete senza particolari sforzi.
Le immersioni a Nosy Be sono ricche di anfratti e vi consigliamo di portare con voi una torcia, anche piccolina e che non pesi molto va benissimo.
Vi servirà insieme alle luci chimiche/ Starligth ( il Manta ne è comunque fornito) per affascinanti immersioni notturne.
Nel caso in cui la bioluminescenza dei coralli vi incuriosiscai, Manta può provvedere all’affitto di torce UV.